E’ tutto vero, siamo promossi in Serie A !
“#Anemmu!“, rigorosamente con la A maiuscola. Con questo grido (e il relativo hashtag) è stata accolta la vittoria di oggi della Genova Beach Soccer contro lo Sporting Nettuno, vittoria che di fatto ha proiettato la squadra di Chicco Ragni nella prossima Serie A, nell’aristocrazia del beach italiano.
Così come accaduto ieri contro il Bari, la Gbs ci mette un po’ a carburare e va sotto. Dopo pochi minuti di gara, infatti, su una mancata copertura su azione d’angolo, il Nettuno passa ma ci pensa Simone Romei con una splendida rovesciata a infilare l’angolino dove il portiere proprio non può arrivare. Ancora Romei, sempre in rovesciata, impegna il portiere del Nettuno ma trova solo l’angolo.
E’ solo l’epilogo al secondo gol della Gbs, che arriva poco dopo con la girata di Grilli che si infila appena sotto la traversa per il primo vantaggio dei ragazzi di Chicco Ragni. Poco dopo ci prova Bondelli, su un pallone respinto corto dalla difesa del Nettuno ma il suo tiro finisce fuori di un soffio. Non ha miglior fortuna nemmeno Romei, poi è Bat Giovi a dover volare per neutralizzare un insidioso colpo di testa piazzato, proprio a fil di palo. Ancora Giovinazzo protagonista su una punizione da posizione pericolosa, ma il portierone della Gbs dice ancora di no. Il Nettuno però trova comunque il pareggio prima del primo intervallo, al quale si va quindi sul punteggio di 2-2.
Nella ripresa, Genova subito vicina al gol con Brema su tiro libero per infrazione di 4 secondi. Il suo shoot però sfila poco lontano dall’incrocio dei pali. Poi è Giovinazzo a provare il gol da spellarsi le mani, palleggiando appena fuori della propria area e cercando la conclusione a sorprendere tutti ma trova solo i tabelloni del fondo campo. Il gol arriva comunque, poco dopo, con il tocco di furbizia di Romei sotto porta a mettere fuori causa il portiere del Nettuno per il 3-2. La partita però è tutt’altro che in discesa e il Nettuno pareggia ancora con il diagonale a incrociare di De Marco che supera Giovinazzo sul secondo palo e firma così il 3-3. Il poker della Gbs arriva in chiusura di frazione ed è una collaborazione fra Edo Grosso e Brunelli: il primo apparecchia col petto e il secondo scaraventa in rete il pallone del 4-3.
Nei minuti iniziali del terzo tempo la Gbs si dimentica di entrare in campo e prima si salva grazie ai riflessi e all’esperienza di Bat Giovinazzo, poi però subisce il nuovo pareggio del Nettuno: 4-4 e tutto da rifare. La reazione però non tarda ad arrivare: discesa sulla fascia di Brema, assist basso sul primo palo e girata da rapace d’area di Simone Romei che riporta avanti i ragazzi di mister Ragni. A questo punto Genova allunga: Grilli forse subisce fallo proprio al limite dell’area ma la palla arriva sul piedone destro di Marco Napello che non ci pensa su due volte e scarica in fondo al sacco la palla del 6-4. Gli animi si scaldano un po’ e per alcuni minuti la partita prende una piega un po’ troppo nervosa, con gli arbitri che hanno il loro bel da fare per riportare tutti alla calma.
A due minuti dalla fine, Romei decide di spiegarci perché lo chiamano “il maestro” e sfodera un’altra rovesciata magistrale, infilando la palla sotto l’incrocio per il settebello della truppa di Genova. Il rigore del 7-5 del Nettuno, poco dopo, non scalfisce la gioia della Gbs che esplode, una manciata di minuti più tardi, quando gli arbitri danno il triplice fischio d’ordinanza. Una gioia che, ovviamente, non risparmia nemmeno Chicco Ragni, portato in trionfo dai suoi ragazzi a canto di “Ce ne andiamo… ce ne andiamo… ce ne andiamo in Serie A!”.
Vittoria e promozione in Serie A che, per Mattia Memoli e Nicolò Rossetti, sono un po’ il primo punto d’arrivo di un viaggio iniziato ormai alcuni anni fa, quando loro furono fra i primi a credere nel progetto Genova Beach Soccer. «Sì, è il coronamento di un percorso partito 5 anni fa – commenta con la voce rotta dall’emozione Memoli – Un percorso che ci ha visto crescere anno dopo anno, quindi la nostra soddisfazione oggi è ancora più grande. Adesso c’è da lavorare ancora, però, perché la Serie A è un altro campionato, sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico e non solo. Ci sarà da lavorare avendo però raggiunto questo traguardo. Ora abbiamo un anno di tempo per organizzarci, partendo da una base importante che è il campo, base che fino alla scorsa stagione ci era sempre mancato».
«Due giornate incredibile – gli fa eco Nick Rossetti – Oggi, così come anche ieri, abbiamo visto alcune cose su cui dovremo lavorare con tutti i ragazzi ma ci sta. E’ un po’ una questione di abitudine a giocare sulla sabbia, ai movimenti propri del beach soccer e ci lavoreremo in vista della prossima stagione. La cosa più bella da vedere è stata però la crescita generale del gruppo, anche proprio nel modo di interpretare il gioco. Ieri e oggi abbiamo visto tante giocate davvero da beach soccer. Cosa c’è da fare? Prima di tutto c’è da confermare il gruppo. Quest’anno abbiamo portato 6 o 7 nuovi elementi nel mondo del beach, ragazzi che hanno vissuto questo mondo e questo sport per la prima volta, calandocisi subito alla grande. Poi, a livello societario, sarà fondamentale la conferma della Vallescrivia Beach Arena. Col campo già montato, puoi partire ad allenarti già da aprile e questo è un grande vantaggio. Poi c’è anche il nostro torneo storico, la Liguria Beach Soccer Cup: ci aspettiamo che il prossimo anno possa crescere ancora, con nuove squadre che vorranno sicuramente mettersi in mostra per entrare a far parte del giro della nostra squadra per la prossima Serie A. E poi, ultimo ma non certo meno importante, ci sarà da lavorare sulla crescita dei giovani. A partire dai bimbi, dobbiamo riuscire a innescare quel circolo virtuoso che hanno ormai da anni squadre come Catania e Sambenedettese, con le debite proporzioni ovviamente, per creare quel ricambio naturale che ci permetterà di restare al top per gli anni a venire».
Intanto, però, permetteteci di gioire del grande risultato di questi ragazzi, della Genova Beach Soccer, di Chicco Ragni e di Cristiano Rossetti. Perché se lo meritano (alla stra-grande!) tutti quanti.
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